mercoledì, marzo 15, 2006

Norme Errate

Il BullDog bolscevico ha imposto brutalmente, come costume proprio dei comunisti, regole assurde e schematiche, simbolo caratteristico della incredibile e pesante burocrazia sovietica. Tutto questo per costringere in poco più di due minuti, un tempo inconcepibilmente ristretto per esplicare concetti ovviamente più complessi di quelli del burocrate rosso, il nostro povero Premier a barcamenarsi per spiegare, o almeno tentare di farlo, le sue tante malversazioni di cinque anni di governo. Nauralmente per esprimere una giustificazione, o per affermare come false o inventate dai comunisti tutte le disastrose riforme del governo della CdL non sarebbero bastate neanche tre ore. Come obbligare Dante a scrivere la Divina Commedia in 14 versi, lunghezza di un insulso ed effeminato sonetto. Sapendo questo, lo scorretto Professore ha così dittatorialmente dettato queste regole. Per la fortuna dell'Italia intera il Presidente è uscito comunque vincitore da questo faccia a faccia, grazie alle sue grandissime doti di comunicatore, di grande carisma, e soprattutto grazie alle capacità di maneggiare con facilità un grande repertorio di statistiche, frasi e slogan demagogici. Berlusconi non è riuscito con la solita efficacia ad accusare i comunisti di tutti i mali di questa nostra Italia, ma il popolo è pienamente cosciente delle malefatte sovietiche, per questo il Cavaliere vincerà nuovamente.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah ah, bella questa! Paragonare Berlusconi a Dante...ma se non sa manco il latino...ha fatta una figuraccia con Diliberto. Se non ci fossero stati i suoi leccaculo personali in mezzo al pubblico sarebbe finito tutto quella sera. Altro che confronto con prodi.

S. ha detto...

Non li sopporto questi sovietici-mangiabambini! Come possono inquinare il nostro paese dopo tutti questi anni? Viva la Lega! Viva Silvio il salvatore!

Anonimo ha detto...

Povero Dante, essere paragonato ad un arrogante tapino ignorante quale Berlusconi... E poi, che dire di quell'"effeminato sonetto" di cui parli? Significa semplicemente che la letteratura e dunque anche la storia del tuo paese non sai nemmeno dove stia di casa. Riguardo alle regole del confronto possono essere state discutibili, ma ti faccio notare che anche in un paese bolscevico come gli Stati Uniti i confronti elettorali avvengono in questo modo. Infine: ma il tuo caro Silvio non sbaglia mai? Possibile che la colpa sia sempre dei comunisti? E poi vorresti spiegarmi dove cazzabubbolo sono ormai questi comunisti in Italia? Agitare lo spettro (perché di questo si tratta) del comunismo o di un pericolo esterno non è forse un modo per far dimenticare alla gente quali sono i VERI problemi?

Ps: credo che tu non conosca nemmeno la geografia dell'Italia. Sei di Roma e sei leghista. Farò in modo di farti pervenire una carta geografica.

silvernocks ha detto...

Grazie Marco, aspetterò con impazienza la tua cartina! Attento ai comunisti, si nascondono apposta per farti credere di essere finiti. Ma se si abbassa la guardia al momento opportuno saliranno al potere.