lunedì, gennaio 30, 2006

Dichiarazioni Storace : RU486 e immigrati

Il Ministro della Salute Storace ha recentemente dichiarato di voler porre norme più rigide riguardo all'importazione della pillola abortiva RU486. Rese necessarie particolarmente dal grande numero di suddetti farmaci importati dall'estero in Toscana, regione che maggiormente promomuove l'aborto. Queste manovre, mascherate come norme per contrapporsi all'eccessiva sponsorizzazione dell'aborto e all'importazione incotrollata dall'estero di farmaci, speriamo possano rivelarsi per quello che in realtà crediamo siano, come l'inizio di un processo importante: rendere di nuovo illegale l'interruzione volontaria di gravidanza. Siamo naturalmente d'accordo con il Ministro, poichè anche noi difendiamo fortemente il dono della vita. Troviamo però sconvolgenti le riforme che Storace ha proposto nel programma del partito : rendere obbligatoria una visita medica per tutti gli immigrati. E se trovati malati (molto probabile visto le condizioni antigieniche e malsane in cui vivono, per loro stessa scelta culturale di vita per di più) non verrebbero ricacciati immediatamente indietro nel loro paese, come sarebbe ovvio pensare e fare, ma verrebbero addirittura curati, una incredibile spesa per lo Stato, di cui loro neanche fanno parte. Speriamo che Storace non possa mettere in atto questo suo folle piano, e che nella prossima legislatura (dando già per scontato la grande vittoria della CdL ad Aprile) potrà essere rimpiazzato da qualcun altro al Ministero della Salute.

mercoledì, gennaio 25, 2006

Possiamo DIFENDERCI!

Finalmente è stata firmata la legge che regola e riforma la legittima difesa, fortemente voluta dalla Lega e dal Presidente del Consiglio. Finalmente potremo difendere noi e la nostra famiglia. La legge precedente, naturalmente sinistrorsa, difendeva fortemente l'aggressore, e i poveri industriali del bergamasco, aggrediti nelle loro lussuose ville, non potevano nulla contro i malviventi che irrompevano notte tempo nella dimora. I criminali, per la maggior parte clandestini albanesi e africani, potevano rapinare ed assalire le povere vittime padane forti di una sicurezza data dalla ingiusta legge e dal solito appoggio comunista. Oltretutto se l'assalito cercava di difendersi poteva passare seri guai penali. Ora invece, come il Presidente Berlusconi afferma : "Avranno paura i ladri", noi potremo difenderci, proteggerce i nostri cari e le nostre cose, sfoderare le nostre pistole e giocare al tiro al segno. La lega verso fine legislatura riesce a far firmare una ulteriore nuova legge giusta, in difesa dei cittadini padani. GRAZIE!

venerdì, gennaio 20, 2006

Un plauso a Prodi

Il leader bolscevico dell'Unione Prodi non sarà mai abbastanza da noi criticato per la sua pessima politica, europeista, favorevole ai matrimoni gay e ad una spropositata e clandestina immigrazione, che porterebbe alla confusione economica, politica e sociale l'Italia. Ma dobbiamo in questa occasione difendere le sue sagge parole, il suo giusto pensiero riguardo la disonesta capitale. Ha infatti affermato, anzi nuovamente confermato : "A Roma non ci vivrei". Plaudiamo quindi convinti questa sua chiara, e decisa presa di posizione, e ci ritroviamo piacevolmente sorpresi ad essere per una volta in accordo alle sue idee.
Speriamo possa portare anche nella coalizione comunista di cui è rappresentante le proteste, il crescente malcontento popolare verso roma Ladrona, e cercare di conseguire anche in seno all'opposizione brillanti progetti innovatori e riformisti per cancellare la secolare corruzione del governo centrale.

giovedì, gennaio 19, 2006

Bin Laden non ci spaventa

In un nuovo video, la cui veridicità è però ancora da stabilire, Bin Laden ha minacciato nuovamente gli Stati Uniti di un attacco terroristico. Ha inoltre proposto una tregua al governo americano, ma solo ad eque condizioni, richieste dal terrorista. La sospensione di attentati in cambio di un ritiro immediato delle truppe dall'Iraq e dall'Afghanistan. Naturalmente la saggia amministrazione statunitense ha risposto negativamente : "Non trattiamo con i terroristi". Vogliamo ricordare agli arabi,terroristi e non, che noi Occidentali non ci pieghiamo ai vostri infimi ricatti, e assolutamente non temiamo le vostre arroganti minacce.

Purtroppo in questo periodo noi tutti retti cittadini padani siamo chiamati a resistere ad un diverso tipo di terrorismo, ad una strenua difesa della nostra cultura. Dagli attacchi mediatici, dall'invasione musulmana, finalizzata a radicare i regrediti, degenerati e, francamente bizzarri usi, costumi, e soprattutto loro (in)civiltà in Italia. Vogliono totalmente soppiantare la nostra giusta morale, gli onesti valori che da millenni costituiscono la base della nostra società.

Prego tutti voi lettori di lottare fino all'ultimo per il mantenimento della nostra superiore e amata cultura.
Per pregare seduti e non in ginocchio.
Per leggere Manzoni e non il corano.
Per non essere obbligati ad avere la barba.
Per non essere obbligate a portare il burqa.
Per non mettersi assurdi turbanti in testa.
Per vedere domenica la partita, e non la simpatica esecuzione pubblica.
Per evitare un digiuno lungo un mese.
Per continuare a mangiare le vacche o il maiale (come da correzione dell'amico Indù).
Per il crocifisso nelle aule e nei tribunali.
Per non scrivere strambi segnacci incomprensibili da destra a sinistra.
Per non mangiare piccantissime cibarie puzzolenti.
Per passare le nostre vacanze alle Maldive e non alla Mecca.
Per tutte queste, e molte altre cose invito tutti voi ad un valorosa, ferrea e tenace salvaguardia del nostro patrimonio culturale. La guerra è aperta, noi non perderemo!

sabato, gennaio 14, 2006

Maroni riprende il premier

Il nostro presidente del consiglio è sicuramente il maggior responsabile della difesa dell'Italia dall'avanzata comunista. In un periodo come questo in cui siamo nuovamente attentati dalla dittatura stalinista dell'Unione il Premier cerca in tutti i modi di metterci in guardia, e ci esorta più che mai alla strenue salvaguardia della democrazia. Facendo questo però, a volte esagera. Fortunatamente viene immediatamente corretto dal nostro ministro Maroni :"Berlusconi in procura? Una nota stonata, poteva evitarlo" Possiamo chiudere così questa piccola erronea parentesi, solo una nota stonata. Il Premier poteva evitare di andare in prima persona in procura, essendo ormai palese ed evidente il coinvolgimento, illegale o no questo è ancora da decidere, dei DS nella scalata della coperativa bolscevica Unipol a BNL. Presidente non si preoccupi, le genti padane, e tutto il popolo della penisola intera sono ormai a conoscenza dei loschi traffici,collegamenti e affari di cui i comunisti diessini si sono irrimediabilmente macchiati.

giovedì, gennaio 12, 2006

I soliti comunisti

In questi giorni la notizia che riempe pagine di giornali e servizi televisivi è senz altro la vicenda Unipol. Il forte legame, i collegamenti ed infine addirittura l'empatia provata da Fassino nelle sue famose telefonate, per Unipol sancisce la profonda corruzione della moderna sinistra. "Moderna" probabilmente non è il termine adatto, poichè le connessioni tra affari e politica recentemente divenuti lampanti agli occhi dell'opinione pubblica sono gli stessi orditi da sempre dai comunisti. Queste compagini politiche ledono il buon nome del paese, e l'onorabilità della nostra brillante classe dirigente. La Lega esprime il più grande disgusto per quesi comportamenti lobbystici sinistroidi, e fieramente ribadisce il proprio assoluto disinteresse per gli affari, l'arrichimento personale, il potere. L'unico obiettivo di ogni ministro,senatore,deputato e semplice iscritto al partito della Lega è il difendere i diritti ed il raggiungimento della felicità di ogni cittadino padano.

martedì, gennaio 03, 2006

Anteprima IL PADANO


Verrà prossimamente pubblicato il secondo numero de IL PADANO, in cui il nostro ammirato paladino sarà impegnato in un epico scontro contro un'ancora misterioso e feroce avversario, il quale minaccia la tranquilla vita delle nostre serene verdi società. In anteprima un immagine dell'efferato criminale.

Ricordiamo l'imminente uscita del secondo numero de IL PADANO, pubblicato da
L'ECO PADANO
L'AngoloDelManiaco