lunedì, febbraio 27, 2006

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11 Dicembre 2005
27 Febbraio 2006

GRAZIE

Un triste viaggio

Il loro rissoso ed impulsivo eroe era gia uscito, sconfitto, dal campo e scappava in ritirata. Non aveva neanche rivolto il suo tipico simpatico saluto al proprio genuino popolo. E ora per loro non rimaneva altro da fare che incominciare il difficile viaggio di ritorno. Si apprestavano a tornare a casa, in una gelida serata di fine febbraio. Alcuni di loro, i più fortunati avevano dei carretti, simbolo supremo di benessere e ricchezza. Altri ancora avevano comunque il loro fido somaro, per questi divenuto più importante della stessa moglie. In molti erano invece a piedi. Pochi stracci a rivestire le estremità inferiori. Le pelli di capra sulle spalle non erano sufficienti a riscaldare il corpo, che stremato si piegava al freddo vento della capitale. Il viaggio da intrapendere era molto lungo, fino alle terre ciociare, burine di cui erano originari, ormai le loro famiglie insediate in quei inospitali luoghi da secoli. Si, era lo stesso itinerario dell'andata, ma ora percorso senza quell'entusiasmo, quella speranza di vittoria (a dire la verità difficile da comprendere) che lo aveva contraddistinto. Sorgevano durante il tragitto le solite e ovvie difficoltà....i viveri andavano a finire, le caciotte andavano sfacendosi, i somari non avevano intenzione di muoversi. Inoltre non erano aiutati dai rumori dei baccanali che provenivano dal centro della città. I loro più forunati cugini si lasciavano andare a gioiosi balli e feste di incredibile felicità. Arrivavano alle loro orecchie grida di giubilo e di pura soddisfazione. Ma ormai per il popolo burino questo era un copione che si svolgeva due volte l'anno da tempo immemore. Erano stati malamente sconfitti, nonostante l'assenza del loro più valoroso nemico, infortunato, che stava ora festeggiando con i suoi compagni, con la sua gente. Continuavano quindi il cammino, a testa bassa, prefigurandosi gia il ritorno a casa, riabbracciare i propri cari, il proprio bestiame, e finalmente andare a dormire.

lunedì, febbraio 20, 2006

Più famiglie a sostegno

Per poter governare questo paese, e fare il possibile per le nostre genti padane, noi leghisti dobbiamo purtroppo sopportare alleanze quanto meno discutibili. Non parliamo naturalmente dei nostri amici forzaitalioti, i quali spesso sono favorevoli alle nostre iniziative riformiste, altre volte lo diventano dopo qualche ricatto ordito dai vertici del partito. Reputiamo invece pessime le alleanze, ripeto disgraziatamente necessarie, con i neofascisti (di cui precedentemente abbiamo parlato), e con i democristiani dell'Udc. Questi ultimi si fanno paladini della morale cattolica, e principalmente della difesa dell'istituzione della famiglia. Anche la Lega naturalmente è per la salvaguardia del nucleo familiare, e come l'Udc, contro le proposte comuniste dei matrimoni gay. Ma vogliamo oggi soffermarci sull'esponente di spicco del partito dei vecchi democristiani, ovvero il Presidente Della Camera Dei Deputati On. Casini. In questi giorni nelle nostre amate città padane possiamo vedere il suo bel faccione su giganteschi cartelloni elettorali, con appunto accanto la scritta: "PIU' SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE". Casini sponsorizza fortemente i valori tradizionali, li promuove, ne fa un punto centrale e fondante del suo programma. Sfortunatamente il Presidente è separato dalla signora Roberta Lubich, dalla quale ha avuto ben due figliuole, ed ha inoltre un'altra figlia al di fuori del vincolo matrimoniale,con la sua nuova compagna Azzurra Caltagirone, la quale è circa vent'anni più giovane. Con queste premesse che definiscono chiaramente la credibilità dell'onorevole centrista, mi sono permesso di ritoccare il cartellone elettorale. Da "PIU' SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE" a "PIU' FAMIGLIE A SOSTEGNO".

sabato, febbraio 18, 2006

VIVA CALDEROLI

Per quanto le conseguenze possano essere funeste abbiamo la libertà di fare quello che vogliamo. Far vedere divertenti vignette in tv credo sia giusto ed un ministro ha infatti l'obbligo morale di mostrarle. Mi rincrescono le barbare dichiarazioni del mondo politico italiano contro il nostro grande Ministro, è una vergogna che si attacchi la libertà di espressione!
Viva Calderoli, Viva il divertimento e la SATIRA!

venerdì, febbraio 17, 2006

Tutti contro i comunisti

Pubblicizziamo per questa volta un'iniziativa di un giornale concorrente. Infatti LaRepubblica.it pubblica foto inviate dai lettori raccontanti la campagna elettorale. Ho trovato questi due splendidi manifesti, i quali naturalmente attaccano la coalizione bolscevica di Prodi e D'Alema. Il primo, dei nostri amici forzaitalioti, indica precisamente e puntualmente quello che accadrà se i rossi andranno al potere "l'Anno che verrà". Lo scenario apocalittico conseguente questa infausta e poco probabile vittoria comunista alle elezioni è la stessa da noi prevista in vari articoli precedenti, e rispecchia abbastanza fedelmente le nostre idee. Il secondo cartellone, questo invece neofascista di AN, ironizza sulle assurde alleanze che reggono la coalizione Unionista. Infatti presenta una strana "coppia di fatto", Mastella ex democristiano ladrone e Caruso, noto no-global. Vorrei presentare anche io una iniziativa simile, proponendo a voi, pochi ma fedeli lettori, l'invio di foto di intelligenti e anticomunisti cartelloni elettorali. Potete scrivere e inviare tutto quello che volete alla Redazione.

mercoledì, febbraio 15, 2006

Niente persone discutibili in lista

Silvio Berlusconi, dopo un colloquio con l'onorevole Mussolini ha deciso di non candidare nelle liste della CdL "persone discutibili", riferendosi ad Adriano Tilgher, Roberto Fiore e Gaetano Saya, neofascisti che il premier ammette di non sapere "neanche chi siano". D'accordo con lui anche Fini, mentre invece ha una posizione maggiormente critica Alemanno. Noi Padani siamo contenti della decisione del Presidente, e crediamo inammissibile la candidatura di persone avvicinabili a movimenti neofascisti e quindi fortemente discutibili. Non possiamo accettare candidature di neofascisti, colpevoli di vantarsi di una dittatura che ha portato a discriminazione razziali e conseguenti deportazioni e uccisioni. Cerchiamo di candidare uomini retti, morali, che siano di esempio. Noi siamo per le persone oneste. Persone, come il nostro simpatico Onorevole Borghezio, il quale ragionevolmente saliva sui treni per pulire le poltrone sui cui erano seduti africani, e opportunamente non perde l'occasione per inveire veementemente contro chiunque non sia Padano. Speriamo che la CdL possa riportare una equa morale in polititca, grazie ad un fondamentale e necessario apporto da parte della LEGA.

venerdì, febbraio 10, 2006

Castelli contro la magistratura comunista

Il Ministro della Giustizia Castelli ha duramente attaccato e criticato questa mattina la magistratura comunista, durante la eminente tribuna politica UnoMattina. Il guardasigilli contesta "che ci sia una parte significativa della magistratura che di fatto fa politica, attraverso dichiarazioni e manifestazioni, ma qualche volta viene il sospetto che lo faccia anche attraverso l'azione giudiziaria". Dure ma giuste ed eque parole da parte del Nostro Ministro. La magistratura in effetti ha minato negli ultmi cinque anni la stabilità del governo, accusando più volte ed ingiustamente il Premier Berlusconi. Dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi di campagna elettorale nuovi attacchi e incriminazioni da parte dei giudici verso esponenti della CdL, questo per agevolare e fare il gioco della coalizione bolscevica dell'Unione.

Riguardo l'imminente fine della legislatura Castelli rivendica le profonde ed importanti riforme da lui attuate che hanno "toccato interessi, alterato equilibri, spostato incrostazioni, e per questo hanno suscitato forti polemiche.
Se poi si considera che la parte in causa era un potere dello Stato qual è la magistratura è chiaro che ne sarebbero uscite scintille...." vista la secolare difesa comunista a questo organo corrotto e malsano, che grazie alla Lega è pero sulla via della redenzione. Per la Magistratura, e l'Italia intera, potrà però verificarsi la salvezza solo con una nuova legislazione liberale e grazie ad ulteriori riforme leghiste.

lunedì, febbraio 06, 2006

Scontro di civiltà






N
on trattiamo generalmente di cronaca, ma come i lettori più attenti potranno notare, principalmente di politica. Non possiamo però esimerci dal pubblicare tutto il nostro disappunto e rabbia per quanto sta accadendo in MedioOrente. In una europa democratica e laica non può essere soppresso il diritto di libertà di stampa e pensiero. E non possiamo quindi farci condizionare dagli attacchi islamici, per quanto duri e dolorosi possano essere. Siamo profondamente dispiaciuti per gli assalti alle ambasciate, e fortemente arrabbiati per l'uccisione di don Andrea, uomo straordinario e generoso, il quale cercava un contatto pacifico con una civiltà oramai rivelatasi inferiore e indegna di un qualsiasi dialogo.