lunedì, febbraio 27, 2006

Un triste viaggio

Il loro rissoso ed impulsivo eroe era gia uscito, sconfitto, dal campo e scappava in ritirata. Non aveva neanche rivolto il suo tipico simpatico saluto al proprio genuino popolo. E ora per loro non rimaneva altro da fare che incominciare il difficile viaggio di ritorno. Si apprestavano a tornare a casa, in una gelida serata di fine febbraio. Alcuni di loro, i più fortunati avevano dei carretti, simbolo supremo di benessere e ricchezza. Altri ancora avevano comunque il loro fido somaro, per questi divenuto più importante della stessa moglie. In molti erano invece a piedi. Pochi stracci a rivestire le estremità inferiori. Le pelli di capra sulle spalle non erano sufficienti a riscaldare il corpo, che stremato si piegava al freddo vento della capitale. Il viaggio da intrapendere era molto lungo, fino alle terre ciociare, burine di cui erano originari, ormai le loro famiglie insediate in quei inospitali luoghi da secoli. Si, era lo stesso itinerario dell'andata, ma ora percorso senza quell'entusiasmo, quella speranza di vittoria (a dire la verità difficile da comprendere) che lo aveva contraddistinto. Sorgevano durante il tragitto le solite e ovvie difficoltà....i viveri andavano a finire, le caciotte andavano sfacendosi, i somari non avevano intenzione di muoversi. Inoltre non erano aiutati dai rumori dei baccanali che provenivano dal centro della città. I loro più forunati cugini si lasciavano andare a gioiosi balli e feste di incredibile felicità. Arrivavano alle loro orecchie grida di giubilo e di pura soddisfazione. Ma ormai per il popolo burino questo era un copione che si svolgeva due volte l'anno da tempo immemore. Erano stati malamente sconfitti, nonostante l'assenza del loro più valoroso nemico, infortunato, che stava ora festeggiando con i suoi compagni, con la sua gente. Continuavano quindi il cammino, a testa bassa, prefigurandosi gia il ritorno a casa, riabbracciare i propri cari, il proprio bestiame, e finalmente andare a dormire.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente bello...

dajekolbe ha detto...

1) Ma che commenti lasci! Te sfonno.
2) il curling è lo sport più bello del mondo (leggi il post sul mio blog).
3) W i pastori.

Anonimo ha detto...

QUOTA 1000!!!!!!!!!!!

Fast ha detto...

sei un buffone.....
piu n aggiungo....eppure cosi felici con la consapevolezza di n meritare la vittoria non si dovrebbe essere
La dea bendata ha votato per voi,che avete i colori dell'inferno e noi,i colori del cielo,siamo stati abbandonati(in fondo Cristo ha fatto a stessa fine)
11 vittorie,debbo dire n si possono considerare un caso,sebbene ciò derivi da uno spietato uso del contropiede e tanto,tanto cinismo
Ah coloro che dicevano:"il calcio è morto,guardate come gioca l'inter"
Che ipocrisia
Cmq onore ai vinti e forza lazio